Ricordi e racconti dei campi degli anni scorsi
Febbio 2024
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Quest’anno, essendo il primo anno da “non animata”, ho avuto l’occasione di partire con 32 ragazzi (di età dalla 4a elementare alla 1a media) nelle vesti di animatrice, insieme ad altri 5 miei coetanei. Siamo stati una settimana, dall’1 al 6 luglio, nel paesino di Febbio, sull’Appennino reggiano. È stata una bellissima esperienza, grazie alla quale ho avuto l’opportunità di conoscere dei fantastici ragazzi.
Abbiamo passato una settimana piena di giochi e divertimento, accompagnati dal tema del Campo, incentrato su Peter Pan. I ragazzi sono stati divisi in 8 squadre; la mattina dopo la colazione si partiva con una scenetta dove io interpretavo Wendy, Peter Pan era interpretato da Pietro, mentre Trilly dalla Marghe, la Vitto vestiva come Spugna mentre i due Dani erano gli Indiani; c’era poi un momento di riflessione, in cui si ragionava soprattutto sul non voler crescere e sull’importanza dei giorni; seguivano delle attività inerenti alla riflessione, gestite dalla mitica Paola, e poi entravamo in gioco noi animatori, che proponevamo divertenti giochi a squadre; i ragazzi si sono anche sfidati nelle “olimpiadi”.
L’ultima giornata è stata scandita, al mattino, dal “deserto” e da un momento di riflessione personale; la serata è stata resa indimenticabile dal falò, la baby dance, gli scherzi, le stelle, e soprattutto le premiazioni, durante le quali sono stati assegnati diversi premi e medaglie riguardanti le prove individuali delle olimpiadi; il campo è stato vinto dalla squadra degli Indiani, che sono stati premiati con un meritatissimo gelato.
Ho provato l’emozione di essere per la prima volta animatrice, devo dire che è stata un’esperienza straordinaria: i ragazzi mi hanno fatto sentire rispettata e ascoltata, abbiamo creato dei bellissimi rapporti che spero di portare avanti durante tutti gli anni da animatrice che mi aspettano. Mi è piaciuta inoltre la complicità tra noi animatori, il Don e le cuoche, mi sono sentita parte di una grande famiglia. Quindi ringrazio tutti i partecipanti e chi ha organizzato.
(Emma Zarotti)
Febbio 2023
44°22′N 10°27′E: ecco le coordinate di Febbio, un paesino nell’Appennino reggiano che si è animato per i giovani della parrocchia di Sorbolo dal 10 al 14 luglio.
I 32 ragazzi, accompagnati da Don Aldino, dai 6 animatori (Paola, Francesca, Pietro, Anna, Stefano e Leonardo) e dalle cuoche (Adele e Daniela), hanno raggiunto la meta nella tarda mattinata del lunedì. Dopo una rapida sistemata alle camerate ed il pranzo, un indovinello ha aiutato i ragazzi a scoprire il tema del campo: Pinocchio.
Della storia di Pinocchio, sono state interpretate alcune scene che racchiudevano i passaggi salienti della narrazione e, tra una scenetta ed un’altra, c’è sempre stata una pausa di riflessione che ha permesso ai ragazzi di aprirsi riguardo a varie tematiche, come il rapporto con i genitori, scegliere le persone di cui fidarsi, diventare “grandi”.
I giochi non sono certo mancati, facendo divertire tutti, e hanno permesso anche di esplorare il piccolo paese. I ragazzi si sono potuti avvicinare alla natura grazie a due passeggiate, una pomeridiana al martedì e una più impegnativa durante la giornata di mercoledì. Durante la passeggiata del mercoledì, i giovani hanno potuto giocare e, una volta concluso il gioco, si è celebrata la Messa più suggestiva del campo, a contatto con la natura, in mezzo al bosco.
La giornata di giovedì ha permesso di accogliere alcuni amici di Sorbolo e di Traversetolo che hanno passato una mattinata al fresco in compagnia dei ragazzi, degli animatori e delle cuoche.
Il campo è stato una possibilità di divertimento ma anche di crescita sia per i ragazzi, alle prese con le prime avventure lontano da casa ed il dover condividere i propri spazi con altre persone, sia per gli animatori, che hanno potuto comprendere maggiormente i ragazzi passando insieme le giornate.
Un ringraziamento va a tutti i partecipanti del campo, ai suoi organizzatori e ai genitori, che hanno permesso a tutti di trascorrere una fantastica settimana all’insegna della riflessione e del divertimento.
(Francesca Barigazzi)
Febbio 2022
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Chi di noi non ha letto “Il piccolo principe” di A. de Saint-Exupéry? Tutti o quasi lo hanno letto almeno una volta, tanti di noi più volte senz’altro. Un libro davvero unico e straordinario, più per noi adulti che per i ragazzi.
Ebbene questo libro ha fatto da filo conduttore al campo scuola per trenta ragazzi di quinta elementare e prima media e 6 animatori che hanno vissuto l’esperienza davvero magica del campo scuola a Febbio (RE), dal 18 al 22 luglio.
Tra recite (a proposito: che bravi attori sono stati i nostri animatori!), giochi a tema, tornei, balli scatenati, passeggiate tra i boschi, mitiche serate, Eucaristia quotidiana, … non solo abbiamo “abbiamo” parlato di amicizia, ma l’abbiamo “vissuta” tra di noi e con Gesù!
Tanti momenti andrebbero ricordati, ma di due devo proprio farlo.
Il primo. Mercoledì 20, gita “lunga” da Febbio, fino ai piedi del Cusna: la fatica, il lungo sentiero nel bosco incantato di faggi, le risate e il camminare insieme, il mangiare con l’acqua fresca della fonte ritrovata, il gioco di alce rossa e per finire la Santa Messa al campo; momenti semplici di vita di gruppo che restano scritti indelebili nel nostro cuore e nella nostra mente.
Il secondo. L’ultima serata e cioè giovedì 21 sera/notte. Scherzi, premiazioni e medaglie, balli e discoteca e falò finale, dove alla calda luce del fuoco tante lacrime sono scese dai nostri volti: lacrime di commozione perché il campo ormai stava per finire, ma anche di ringraziamento al Signore e a ciascuno dei partecipanti (ragazzi, animatori e a Giovanna, la nostra bravissima cuoca), perché “l’essenziale è invisibile agli occhi”.
Da ultimo: abbiamo già fissato il campo scuola Febbio 2023… chi prima arriva…
Febbio 2019
Dal 10 al 28 giugno 2019, accompagnati dall’antica ma sempre attuale storia del burattino Pinocchio, una media di 130 bambini e circa 35 animatori hanno scoperto che la vera vocazione è la bella storia della vita di ognuno. Puro e sano divertimento, insieme a gioia, preghiera, giochi, laboratori, teatro e danza hanno fatto trascorrere a tutti tre settimane indimenticabili.
Febbio 2018
Il romanzo di Pinocchio è sicuramente una delle storie più conosciute da adulti e bambini: colmo di ricchi ed importanti insegnamenti, infatti, è stato il tema guida del campo scuola estivo per i ragazzi dalla quarta elementare alla prima media, svoltosi nel paese di Febbio dal 2 al 7 luglio.
All’ombra del Monte Cusna, sulle montagne dell’Appennino reggiano, i 32 ragazzi e ragazze, accompagnati dagli animatori, hanno vissuto giorno per giorno le esperienze del burattino di Collodi, che attraverso avventure e difficoltà riesce a divenire un bambino vero, migliore, con delle responsabilità.
Messa in scena dagli animatori, la favola di Pinocchio ha scandito le giornate ed offerto punti di riflessione su argomenti molto vicini ai nostri ragazzi: il disimpegno, i cattivi amici, la disobbedienza, infatti, sono alcuni degli ambiti su cui attività e giochi sono stati proposti ed accolti dai bambini. L’incontro con i personaggi della storia, come Geppetto, il grillo parlante, il gatto e la volpe, la fatina e molti altri, ha certamente alimentato l’atmosfera del campo, che si è immerso nell’ottocentesca Toscana rappresentata da Comencini.
Non sono sicuramente mancate le gite a piedi e la Messa in altura, i giochi di movimento e quelli di riflessione, le attività serali e le divertenti premiazioni finali, dove il saluto ai ragazzi dell’ultimo anno si è dimostrato come un grande invito a proseguire il cammino all’interno del Gruppo Giovani.
Ora che i fili del burattino sono stati tagliati e che il legno è stato abbandonato per dare spazio alla vera carne, ai ragazzi e alle ragazze non rimane altro che rivivere con gioia i momenti del campo e guardare al futuro per nuove esperienze.
(Luca Zanichelli)
Febbio 2017
La mattina del 3 luglio, 17 ragazzi e 10 animatori sono partiti alla volta di Febbio, nell’Appennino reggiano, per passare insieme cinque fantastiche giornate.
Il campo era incentrato sul tema dell’amicizia, vista sotto vari aspetti, a partire dalla lettura di passaggi tratti da “Il piccolo principe”. Ogni mattina iniziava con la drammatizzazione da parte di alcuni animatori che introducevano l’argomento della giornata, sviluppato poi anche al pomeriggio con giochi e attività correlati. Ogni giornata si concludeva con attività di squadra divertenti, come il gioco musicale, Pictionary e il gioco delle sedie.
I ragazzi di terza, quarta e quinta elementare erano divisi in tre squadre (I quadrifogli, I fantastici 6 e i The best) capeggiate dai tre ragazzi più grandi. Il campo è stato caratterizzato anche da due bellissime camminate guidate dall’esperto don Aldino, organizzatore dell’ultima attività riguardante il deserto, durante la quale sono stati letti passi di Vangelo che parlano di amicizia.
L’attività serale centrale è stata la visione del film “Il piccolo principe”, scelta per concludere il percorso intrapreso durante la settimana. L’ultima sera, invece, è stata dedicata alle premiazioni delle squadre e individuali (premio “Cip e Ciop”, premio “Äsèn”, premio “Ugola d’oro”, ...) e a quelle degli animatori (premio “Panchina”, premio “Rubacuori”, premio “Tuttofare”, …). Dopo le premiazioni, ragazzi e animatori si sono riuniti attorno al falò a cantare e a guardare le stelle.
Un ringraziamento speciale va a don Aldino, immancabile guida spirituale, che ogni giorno regalava spunti di riflessione attraverso le messe quotidiane, allietate dai nostri chitarristi.
Un’altra persona fondamentale del campo è stata Giovanna, la nostra cuoca, che ogni giorno preparava per noi deliziosi manicaretti e, non a caso, vincitrice del premio “Masterchef”.
Aspettiamo con entusiasmo il prossimo anno per vivere un’altra indimenticabile esperienza.
(Elisa Feroldi e Laura Setti)