Pellegrinaggio a Bobbio, 27 Settembre 2015
Domenica 27 Settembre un gruppo di 52 pellegrini è partito di buon mattino alla volta di Bobbio (PC). Il pellegrinaggio si è svolto in occasione del 1400° anniversario dalla morte di san Colombano, irlandese, fondatore e primo abate di Bobbio, dove morì (nell’anno 615) e fu sepolto.
La prima tappa della nostra visita è stata proprio la Basilica di San Colombano. L’attuale complesso risale in gran parte al 1456-1522, ma l’impianto originario è dell’età di San Colombano (614). Nella cripta abbiamo potuto ammirare il monumento sepolcrale di San Colombano, ma anche lo straordinario mosaico pavimentale policromo che ornava l’originario edificio di culto e che venne alla luce nel 1910 durante delle opere di scavo. Il mosaico rappresenta la serie dei mesi e scene bibliche della lotta dei Maccabei.
La visita al Museo dell’Abbazia di San Colombano ha riservato delle belle sorprese, fra cui una teca in avorio dalla complessa figurazione a rilievo, forse prodotta a Costantinopoli fra il V e il VI secolo, la lapide sepolcrale del vescovo Cumiano (712-744) e un frammento di pluteo di manifattura longobarda.
Non è manacata la visita della Cattedrale, risalente all’XI secolo, che dell’impianto originario conserva le due maestose torri della facciata, poi rimaneggiata fra XV e XVII secolo.
Con una passeggiata per le vie della cittadina abbiamo poi raggiunto il caratteristico ponte “gobbo”, sul quale le leggende si sprecano... Il ponte collega le due sponde del fiume Trebbia, la cui primitiva costruzione risale al 1196, allungata nel 1590.
A poche centinaio di metri dal ponte gobbo, superando un ruscello, abbiamo raggiunto la Fonte termale di Rio Foino. La sorgente scaturisce da un vecchio muro di forma circolare, sovrastante una piscina per bagni curativi. Qualcuno non ha mancato di immergere i piedi nell’acqua sulfurea...
È quindi cominciata la salita (in pullman...) verso il monte Penice, che sovrasta Bobbio. A metà della salita una gradita pausa per il pranzo ci ha rifocillati abbondantemente e fatto scoprire un luogo in cui ritornare! Con non poca fatica il pullman ci ha poi condotti sulla cima del monte, dove svetta il Santuario di Santa Maria in Monte Penice (m 1460 s.l.m.). Il santuario ebbe probabilmente origine per una promessa di san Colombano alla regina longobarda Teodolinda, forse sui resti di un edificio pagano. Immerso nelle nuvole all’apice di una spendida vallata, il Santuario ci ha colpiti e sorpresi. Lì don Aldino ci ha raggiunti per la celebrazione della Messa.
A corollario del pellegrinaggio, in occasione della fiera di Sorbolo, dedicata a Santa Maria del Rosario, lunedì 5 Ottobre, nella chiesa di Sorbolo, la nostra concittadina Dott.ssa Roberta Conversi, funzionario archeologo della Soprintendenza Archeologia dell’Emilia Romagna, ha tenuto un’interessantissima conversazione sul tema: “San Colombano nel XIV centenario della morte: l’abbazia di Bobbio alla luce dei recentissimi scavi archeologici”. La Dott.ssa Conversi ha recentemente effettuato scavi e studi (in collaborazione con università irlandesi, francesi e del Piemonte orientale) in S. Colombano. Durante la serata ci ha illustrato e spiegato con grande chiarezza e coinvolgimento i lavori di scavo effettuati, le scoperte e ritrovamenti, e ci ha aiutato a conoscere ancora meglio la figura di San Colombano.
Le due tappe del pellegrinaggio ci ha permesso, grazie alla guida di Roberto e Roberta, di (ri)scoprire le bellezze e la storia di Bobbio e in particolare di conoscere al figura di San Colombano. Un Santo che forse non è tra i più noti ma che incise profondamente nel divenire di una coscienza comune europea.
Galleria fotografica
Visita virtuale (in 3D) del mosaico della Basilica di San Colombano
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