Pellegrinaggio a Torino: la Sindone e Superga
25 Aprile 2015


Sabato 25 Aprile, un gruppo di 54 pellegrini sorbolesi, guidati da don Aldino, si è recato a Torino, con lo scopo principale di visitare la Sindone. Le altre tappe principali sono state il Santuario della Consolata e la Basilica di Superga.

La domanda che più facilmente ci si pone quando si pensa alla Sindone o si parla di essa probabilmente riguarda la sua autenticità: è o non è il telo che ha avvolto il corpo di Cristo deposto dalla croce?

Tanti, nel corso dei secoli, i tentativi di dare una risposta certa e convincente a questa domanda, facendo ricorso ai dati storici e alle tecniche scientifiche. Eppure una risposta condivisa pare ancora non esserci.

Ma quando ci si trova davanti alla Sindone, si vedono tutti i segni della sofferenza di Cristo crocifisso: le lacerazioni dovute alla flagellazione e alla corona di spine, le ferite aperte dai chiodi sui polsi e sui piedi, lo squarcio del costato. E si percepisce anche, guardando quel telo, tutta la fede che nel corso dei secoli l’ha accompagnato: la fede di chi ha creduto che davvero fosse il sudario di Cristo, di chi l’ha custodito, di chi ha pregato davanti ad esso, di chi ha lottato per esso, di chi l’ha rammendato, di chi l’ha salvato dalle fiamme. Tutto questo si vede e si sente quando si è là davanti. E l’unica domanda che non ci si pone è se quello sia davvero oppure no il telo che ha avvolto Gesù. Perché, quando sei lì davanti, capisci che non importa.

Se, una volta vista la Sindone, riesci a vedere Cristo nei fratelli sofferenti, provare pietà verso chi è povero e indifeso, provare rispetto per chi è umiliato e deriso, allora la Sindone è autentica. Se, dopo aver visto la Sindone, ami di più gli uomini e impari a considerare fratelli anche quelli che sembrano diversi da te, quelli che vengono da lontano, quelli che sembrano solo una scocciatura, allora la Sindone è autentica. Se, quando sei lì davanti, non ti chiedi se davvero quel telo abbia custodito il corpo di Cristo, ma ti chiedi con quale telo, stanotte, si coprirà chi dorme per strada, o chi sta attraversando il mare su un barcone, allora la Sindone è autentica. Se, dopo aver visto la Sindone, senti il bisogno e il desiderio di andare incontro al prossimo, indipendentemente da chi sia e da dove venga, se senti di non poter restare mai più indifferente davanti alla sofferenza di uno sconosciuto, se quelle piaghe che hai visto fanno sanguinare un po’ anche il tuo cuore, allora la Sindone autentica.

In caso contrario, la Sindone è un clamoroso falso, indipendentemente dai risultati dei test.

Superga
Il gruppo davanti alla Basilica di Superga

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