"In nomine Domini" è il motto scelto da mons. Enrico Solmi, Vescovo di Parma, che campeggia sotto il suo stemma episcopale.
La scritta in latino “Nel nome del Signore” è riportata su un cartiglio sventolante collocato sotto uno scudo bianco cappato d’azzurro. Qui sono riportati i tratti che, nella simbologia araldica, evidenziano una serie di messaggi precisi.
La parte superiore (o cappa) sinistra dello scudo è occupata dall’immagine di una Sacra Famiglia (tratta da un bassorilievo su terracotta del ’700) che rimanda all’impegno profuso negli anni da Mons. Solmi nell’ambito della pastorale familiare. A destra si trova un riferimento alla Diocesi nella quale Mons. Solmi è chiamato a svolgere il proprio servizio episcopale: l’Angelo del Duomo, opera medievale posta alla sommità del campanile della nostra Cattedrale.
Nella parte inferiore, al centro, campeggia invece la croce di San Geminiano, un rimando alla chiesa di Modena dalla quale proviene il Vescovo di Parma.
I colori araldici, — il giallo delle figure sul fondo blu — sono quelli gialloblù che accomunano le città di Modena e di Parma.
Dietro lo scudo la croce vescovile in palo, sormontata dal cappello verde con 6 fiocchi, che contraddistingue il Vescovo nell’araldica ecclesiastica.
Lo stemma, disegnato da Simona Roversi dell’Ufficio Beni Culturali della Diocesi di Modena, è collocato sul portale maggiore della Cattedrale e compare in tutti i documenti ufficiali della Diocesi.