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Profili di preti: don Ignazio Magni

Profili di preti è una sezione dedicata alla memoria grata di presbiteri defunti, sezione costruita sui testi scritti da don Domenico Magri in alcuni libri.

DON IGNAZIO MAGNI
2 settembre1927 –  25 gennaio 2004

DonIgnazioMagni

Don Ignazio: un parroco santo e dolce. Che cosa si poteva pretendere di più?Un prete meraviglioso! Durante tutta la sua vita sacerdotale è stato "sballottato" continuamente da una parte all'altra della Diocesi. Come mai? Non perchè non andava bene da nessuna parte, ma perchè con la sua bontà e la sua docilità al vescovo di turno andava bene dappertutto come dono di Dio: ovunque portava il suo profumo di parroco esemplare.

- nato a S. Secondo il 2 settembre 1927
- deceduto a Parma il 25 gennaio 2004
- ordinato sacerdote il 29 giugno 1950 dal vescovo mons. Colli
- vicario cooperatore a Corniglio dal 1950 al 1951
- economo spirituale a Ravadese
- vicario adiutore del parroco di Basilicagoiano dal 1953 al 1954
- parroco di Basilicagoiano dal dal 1954 al 1970
- parroco di S. Leonardo dal 1970 al 1985
- vicario pastorale Zona Parma Periferia dal 1982 al 1985
- parroco di Pianadetto e Valditacca dal 1985 al 1991
- amministratore parr.le di Rigoso e Ceda dal 1985 al 1991
- amministratore parr.le di Rimagna dal 1989 al 1991
- parroco di Calestano e Canesano dal 1991
- amministratore parr. di Fragno dal 1991
- amministratore parr.le di Vigolone dal 1998

Anche se sono stato un grande estimatore e amico di don Ignazio, non sono in grado di fornire e descrivere particolari notizie della sua vita, anche perchè ha esercitato il suo ministero in parrocchie piuttosto distanti da me.

Ma quando è diventato parroco di Calestano, mio paese natale, ho avuto la possibilità di conoscerlo più da vicino, e di sperimentare l'assoluta ammirazione dei Calestanesi nei suoi confronti.
La sua bontà, la sua semplicità e mitezza, la sua delicatezza e finezza d'animo, la sua fede, gli hanno permesso di fare breccia nel cuore dei calestanesi.

Basta il suo curriculum per dare l'idea della sua disponibilità totale, cioè dell'obbedienza pronta nel dire di sì al Vescovo per ogni nuova richiesta, anche la più difficile: cappellano a Corniglio e a Pizzolese, Parroco a Basilicagoiano, a S. Leonardo, nel Monchiese, a Calestano e frazioni. Forse, facendo leva sulla sua fede e sulla sua docilità davanti alle richieste per il bene della Diocesi, gli sono stati chiesti tanti trasferimenti. Mi sia permesso di dire che durante tutta la sua vita sacerdotale è stato "sballottato" continuamente da una parte all'altra della Diocesi.

Ho seguito abbastanza da vicino la sua dolorosa malattia che lo ha portato alla morte: proprio nella malattia è apparso a tutti lo splendore e la forza della sua fede.

(da “ I miei preti...I nostri preti” di don Domenico Magri  Grafica Langhiranese - 2008)