Profili di preti è una sezione dedicata alla memoria grata di presbiteri defunti, sezione costruita sui testi scritti da don Domenico Magri in alcuni libri.
MONS. GIOVANNI DEL MONTE
23 settembre 1872 - 2 marzo 1956
Ho voluto ricuperare alla mia e vostra memoria la figura splendida e straordinaria di mons.Giovanni Del Monte, insegnante nel seminario, fondatore di Vita Nuova nel 1919 e....vescovo mancato.
Nato a Basilicanova il 23 settembre 1872
Ordinazione presbiterale il 28 giugno 1908
Servizio militare come tenente di commisariato in congedo dal febbraio 1919
Dottore in teologia e in giurisprudenza
Fondatore e direttore di Vita Nuova dal 1919 al 1931
Insegnante in seminario di storia ecclesiastica, diritto canonico, filosofia, teologia
Segretario dell’A.C. diocesana nel 1908
Esaminatore sinodale
Priore dell’Almo Collegio teologico
Giudice del tribunale regionale di Modena
Canonico della Basilica Cattedrale dal 1926
Deceduto il 2 marzo 1956
Mons. Del Monte è stato uno degli insegnanti del Seminario maggiore che ha maggiormente segnato la mia vita di seminarista e non solo come insegnante, ma anche come personalità.
Nel mio mio tirocinio scolastico in Seminario maggiore mi ha fatto da insegnante di filosofia in liceo e di storia ecclesiatica in teologia.
Aveva un portamento solenne ma non altero. Arrivava con una borsa piena di libri: era forse l’unico degli insegnanti di allora che conosceva e sfruttava a scopo didattico l’importanza della bibliografia. Appena arrivato e seduto con calma alla cattedra, tirava fuori a uno a uno i libri attinenti al tema in oggetto nell’ora di scuola e ce li presentava con solennità. E quando era il caso, con legittima soddisfazione, mostrava anche un quache lilbro dei tanti scritti da lui.
Mons.Del Monte aveva pure la preoccupazione di impegnare i suoi studenti anche d’estate, dando come compito un quaderno da riempire con le esperienze estive, quasi che fossimo come giornalisti in erba. Alla ripresa della scuola li leggeva e dava il suo giudizio, sempre benevolo, scrivendo alla fine le classiche e immancabili due parale: STA BENE! Mi è rimasto in un cassetto uno di questi quaderni estivi e ce l’ho qui davanti mentre scrivo.
Mons. Del Monte va ricordato con particolare riconoscenza per avere fondato nel 1919 e diretto fino al 1931 il settimanale diocesano Vita Nuova che è sempre stato come una bandiera per la Diocesi. Praticamente da un secolo a questa parte, Vita Nuova ha accompagnato, con alterne vicende e alterne fortune giornalistiche, la vita della Chiesa di Parma. Certamente mons. Del Monte è stato scelto come fondatore di Vita Nuova dal Vescovo mons. Guido Conforti che era un santo e appunto per questo era anche pastore illuminato e preveggente.
Nel 1919 e negli anni seguenti c’era il fenomeno politico del fascismo appena nato e avviato a governare l’Italia. Vita Nuova di quel periodo contiene i suoi articoli nei quali con lungimiranza e coraggio mette in guardia contro i pericoli di questo nuovo movimento politico. Per questo motivo il regime fascista avrebbe posto il veto alla sua elezione a Vescovo di Fidenza.
Ho ancora da raccontare su mons. Del Monte qualcosa che ancora mi commuove. Quando io ero in quarta teologia lui era ormai vecchio e forse ammalato, faceva fatica ad arrivare in Seminario da via del Consorzio, la strada che costeggia la fiancata nord della Cattedrale. Ma non rinunciava a venire a fare scuola con i libri nella borsa da mostrare. Per alleviare la sua fatica, ero stato incaricato per andarlo a prendere e poi accompagnarlo a casa portandogli la borsa. Lo facevo tanto volentieri, perchè gli ero devoto e anche perchè prendevo così una boccata d’aria e per ritornare commettevo una piccola gherminella facendo una volta o due il giro attorno alla Cattedrale: e così arrivavo un po’ in ritardo alla lezione successiva!
Conservo tanta riconoscenza e ammirazione per questo sacerdote saggio e colto che ha segnato in modo positivo la mia preparazione al presbiterato e naturalmente la mia vita di prete.
Posso dire che ne sento ancora i benefici e mi viene ancora una volta da concludere così: “Ah, i preti di una volta!”
Dallo studio su mons. Del Monte opera di mons Enrico Dall’Olio:
"La sua personalità, ricca di vivace ingegno, e il suo insegnamento prezioso erano disposati a un tratto finissimo e ad una compostezza esteriore ammirevole che gli accattivarono stima e apprezzamento non solo dai sacerdoti, ma anche dagli studiosi.
Dotato di acuta intelligenza ed appassionato cultore di storia, ci ha lasciato pregevolissime monografie."
Don Domenico Magri, 26 luglio 2018