Profili di preti è una sezione dedicata alla memoria grata di presbiteri defunti, sezione costruita sui testi scritti da don Domenico Magri in alcuni libri.
DON LINO ZANZUCCHI
12 settembre 1926 - 1° luglio 1986
Don Lino Zanzucchi, bercetese doc, è stato un prete sempre apprezzato per l’intelligenza e il carattere umile ma determinato.
- Nato a Berceto il 12 settembre 1926
- ordinazione presbiterale 29 giugno 1952
- parroco a Valbona dal 1952 al 1959
- parroco a Ghiare di Berceto (e poi anche Pietramogolana e Pagazzano) dal 1959 al 1986
Don Lino era nato a Berceto il 12 settembre 1926 da una numerosa famiglia di contadini, ricchi di tanta fede e virtù cristiane. Apprese dalla sua famiglia una generosa operosità, permeata di silenzio e di tanta bontà. Decise di entrare in Seminario dopo le elementari, animato da sincero entusiasmo che non gli venne mai meno. Trascorse gli anni di preparazione al sacerdozio prima nel Seminario minore e poi nel Seminario maggiore a Parma. Fu ordinato presbitero il 29 giugno 1952 e subito nominato parroco di Valbona dove rimase fino al 1959, quando fu nominato parroco di Ghiare di Berceto, cui fu poi aggiunta la cura pastorale di Pietramogolana e Pagazzano.
In queste parrocchie ha sempre dimostrato molto zelo pastorale e verso tutti tanta bontà, che traspariva attraverso la sua apparente riservatezza. Nel frattempo era stato insegnante di religione in una scuola media di Parma, mietendo vasti consensi presso i colleghi e gli alunni. Forse non si era reso conto che le sue condizioni di salute erano a rischio.
La mattina del 1° luglio 1986, con i cresimandi che avrebbero dovuto ricevere la Cresima la domenica seguente, si recò in pellegrinaggio a piedi al Santuario della Madonna delle Grazie a Berceto. Nel pomeriggio, per concedersi un momento di svago, don Lino con il cognato si recò nei boschi di Valbona in cerca di funghi di cui era esperto conoscitore. Don Lino e il cognato, dopo essersi dato l’appuntamento presso la macchina, si diressero in direzioni diverse. Alla sera però don Lino non si presentò all’appuntamento. Due squadre si diedero alla ricerca di don Lino nei boschi e alle dieci di sera lo trovarono riverso sul terreno colpito da infarto. Il funerale è stato caratterizzato da tanta commozione e rimpianto come testimonianza di stima e di affetto per don Lino. Fu data lettura del suo testamento nel quale raccomandava per l’ultima volta ai suoi parrocchiani di vivere la fede nel Cristo e nella Chiesa e chiedeva perdono delle sue mancanze al Signore e ai parrocchiani.
(sintesi della biografia di don Lino - tratta dalla "raccolta della vita dei preti dal ‘700 in avanti", testo di don Enrico Dall’Olio - realizzata da don Domenico Magri)