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Profili di preti: don Rinaldo Rosa

Profili di preti è una sezione dedicata alla memoria grata di presbiteri defunti, sezione costruita sui testi scritti da don Domenico Magri in alcuni libri e fino al settembre 2018, poi, come in questa pagina, da don Stefano Rosati.

Venerdì della XXXIII settimana del T.O.
«Benedetto sei tu, Signore, Dio d’Israele, nostro padre, ora e per sempre» (Salmo responsoriale: 1Cr 29,10)

«Grazie a Dio, Padre di bontà e di misericordia, univo vero mio bene da sempre.
Grazie a Gesù, Figlio del Padre, carissimo fratello, amico intimo più di ogni altra realtà e creatura.

Grazie allo Spirito Santo, dolce ospite dell’anima mia, nascosto e soave, ma sempre presente»
(Testamento spirituale, 31.03.1999)

 

Oggi, pieno di riconoscenza, è stato accolto nell’abbraccio della SS.ma Trinità


DON RINALDO ROSA
(3 dicembre1938 - 19 novembre 2021)
già parroco di Basilicagoiano

Nato da una numerosa famiglia il 03.12.1938 a Coltaro di Sissa, viene ordinato presbitero nel Duomo di Berceto il 30.08.1964, nella “stagione” delle ordinazioni bercetesi, collocate al termine della villeggiatura estiva dei seminaristi del Maggiore e del Minore, per “agevolare” il vescovo Colli nella sua età avanzata.

Inviato come vicario cooperatore prima a Sorbolo (1964-69) e poi a Noceto (1969-1980), trascorre i primi sedici anni di ministero (5 anni a Sorbolo e ben 11 a Noceto) in mezzo ai ragazzi dell’oratorio, essendo nel contempo insegnante di religione alle scuole medie, sia a Sorbolo che a Noceto. Significativo il fatto che lo resti anche dopo il suo trasferimento in montagna come parroco di Cozzano, Antesica e Orzale (1980-85). Ogni giorno scende dai monti, lasciando la salubre brezza della pineta per incontrare i volti e le voci dei suoi ragazzi fino a tutto l’anno scolastico 1984-85. A parziale, ma sostanziale, compensazione di un trasferimento da lui accettato per obbedienza, come sarà anche per quelli successivi. Scriveva allora don Rinaldo: “Sono arrivato a Cozzano volentieri e volentieri in spirito di obbedienza intendo rimanerci…”. E sigla il suo scritto “con senso di umile obbedienza” (Lettera al vescovo Amilcare, 13.01.1981).

Era infatti successo che la preside, gli insegnanti e il personale e gli alunni delle medie, esprimendo il pensiero dei ragazzi delle associazioni, degli scout, dell’oratorio e della colonia parrocchiale nocetana avessero scritto al Vescovo per trattenerlo dal trasferire don Rinaldo altrove. È commovente leggere questo testo dattiloscritto, corredato da oltre 300 firme (poi pubblicato per intero da Gildo Mellini, “firma” indimenticata di redattore storico della Gazzetta di Parma), in risposta al quale si comprendono le parole del vescovo Pasini: “Ho goduto nel sentire il gran bene che don Rinaldo ha compiuto in mezzo a voi. Quando mi parlano bene di un prete, ne godo tanto. È infatti un bene per il prete e per tutti”. E, rivolto a lui,: “Voglio assicurarti del mio grande affetto, della stima che nutro per te e della riconoscenza che la diocesi ed io ti dobbiamo per il servizio svolto sempre con dedizione e generosità e nel nascondimento” (Lettera del vescovo a d. Rinaldo, 17.05.1981).

Don Rinaldo spende i successivi ventuno anni di ministero come parroco a San Polo di Torrile (1985-2006) e a Torrile (2001-06), dove continua ad insegnare religione alle scuole medie fino all’età della pensione. Mai dimentico dei suoi trascorsi scout, è felice di poter accogliere a San Polo il gruppo degli scout Parma nord ovest, facendo da assistente del branco locale. Per nove anni è anche vicario pastorale zonale della Bassa Est (1994-2003).

L’ultimo suo trasferimento è quello come parroco di Basilicagoiano (2006-17), in occasione del quale, con l’autoironia con cui sempre parlava di sé, diceva ai suoi nuovi parrocchiani: “Come  vedete, non sono nuovo, anzi sono piuttosto usato. Spero non ancora da rottamare” e con il suo linguaggio “scoutistico” e cioè “simbolico”, abituato a parlare ai ragazzi e quindi ad usare molte immagini e metafore, aggiungeva: “Dandomi questo nuovo incarico il vescovo mi ha strappato un pezzo di cuore, che resta per il momento a San Polo… ma arrivando a Basilicagoiano ho notato per prime le porte del campo da calcio e mi è venuta in mente l’esplosione di gioia, quando i giocatori riescono ad arrivare in area e fare goal. Dobbiamo entrare insieme nell’area di Dio e fare goal al suo cuore! E, se qualche passaggio sarà sbagliato, è sempre la squadra che segna e so di poter confidare nel vostro aiuto…”

Un aiuto, su cui don Rinaldo ha potuto sempre contare dai parrocchiani delle diverse parrocchie che via via si è “sforzato di servire ed amare” nel corso dei suoi 57 anni di ministero presbiterale (anche gli ultimi, quando per motivi di salute si è ritirato a Villa Serena di Basilicanova (2017), dove ha vissuto, collaborando con il parroco, fino al ricovero che lo ha portato alla morte).

Riconoscente a ciascuna delle Persone della SS.ma Trinità e in Dio uno e trio riconoscente a tutti e ciascuno dei suoi parrocchiani, a loro dice per sempre il suo grazie: Ho fatto del mio meglio per servirvi… ma siete voi che mi avete arricchito, mi avete dato la gioia di servirvi ed ho sempre sentito il vostro affetto. Grazie!

don Stefano Maria

Parma, 19 novembre 2021

(Il pdf di questo profilo è scaricabile da qui)